548DAB Magie di Omnia: maggio 2007

giovedì 31 maggio 2007

Prima recensione - Laura Pozzi

Oggi mi è arrivata la recensione della prima lettrice test, Laura Pozzi. Posso dire che cominciamo bene e che, garantisco, non l'ho pagata:

Ho appena terminato la lettura di questo romanzo. Sono un po' triste perché è già finito, ma il senso di soddisfazione prevale. Soddisfazione perché Cicobyo ha risposto a tutte le mie aspettative con una maestria da professionista. Pagina dopo pagina, mi dimenticavo di essere una delle poche che hanno potuto leggere questo libro e, quando ci pensavo, me ne stupivo.


L'ambientazione e l'intreccio sono geniali e ben costruiti. Realistica la caratterizzazione e l'introspettività dei personaggi (sono così veri che potrebbero davvero esistere!) e l'impostazione dei dialoghi. Il libro dà il meglio di sé a metà, dove mi ha entusiasmato moltissimo (e dove mi era impossibile scollargli gli occhi di dosso).

Lo stile è semplice e lineare, proprio come se l'autore stesse raccontando una storia ad un bambino.


Non so che dire. L'ho già ampiamente ringraziata, ma non sarà mai abbastanza per il tempo e la passione che mi ha dedicato. Un ulteriore ringraziamento potrebbe essere riportarvi il link del forum di cui è una delle amministratrici. Il sito è Dragonisland ed è un ottimo punto di ritrovi per appassionati di fantasy, giochi di ruolo, Magic, D&D, e chi più ne ha, ne inventi!

NOTA: questo post riguarda la versione precedente del romanzo definitivo, in libreria da novembre 2009 con trama e personaggi diversi

Etichette: ,


Continua...

mercoledì 30 maggio 2007

L'Alchimista

L'Alchimista prese un libro, portato da qualcuno della carovana. Il volume era privo di copertina, ma lui riuscì a identificare l'autore: oscar Wilde. Mentre sfogliava le pagine, trovò una storia su Narciso.
L'Alchimista conosceva la leggenda di Narciso, un bel giovane che tutti i giorni andava a contemplare la propria bellezza in un lago. Era talmente affascinato da se stesso che un giorno scivolò e morì annegato. Nel punto in cui cadde nacque un fiore, che fu chiamato narciso. Ma non era così che Oscar Wilde concludeva la storia.
Egli narrava invece che, quando Narciso morì, accorsero le Oreadi - le ninfe del bosco - e videro il lago trasformato da una pozza di acqua dolce in una brocca di lacrime salate.
"Perché piangi?" domandarono le Oreadi.
"Piango per Narciso," disse il lago.
"Non ci stupisce che tu pianga per Narciso," soggiunsero. "Infatti, mentre noi tutte lo abbiamo sempre rincorso per il bosco, tu eri l'unico ad avere la possibilità di contemplare da vicino la sua bellezza."
"Ma Narciso era bello?" domandò il lago.
"Chi altri meglio di te potrebbe saperlo?" risposero, sorprese, le Oreadi. "In fin dei conti, era sulle tue sponde che Narciso si sporgeva tutti i giorni."
Il lago rimase per un po' in silenzio. Infine disse:
"Io piango per Narciso, ma non mi ero mai accorto che fosse bello. Piango per Narciso perché, tutte le volte che lui si sdraiava sulle mie sponde, io potevo vedere riflessa nel fondo dei suoi occhi la mia bellezza."
"Che bella storia," disse l'Alchimista.


Paolo Coelho, L'Alchimista

Non ho ancora deciso se l'Incipit di un romanzo sono le prime frasi del primo capitolo o quelle del prologo, quando è presente. In ogni caso, questo è l'incipit del prologo, molto intenso, non c'è che dire. E' Coelho dopottutto. Quello su cui mi volevo soffermare non è tanto l'incipit ma una cosa stupenda che ha scritto più avanti a proposito della Leggenda Personale, questa:

"E' quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria leggenda personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale". [...] "sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà."

Ci ho pensato e da adolescente, nella fase descritta da Coelho, volevo scrivere e lo facevo spessissimo. Poi la Grafica Pubblicitaria è entrata nella mia vita. Che sia stata una forza negativa?

Etichette:


Continua...

Scrivere

Soli, lo si è in una casa. Non fuori, ma dentro di essa. Nel parco ci sono gli uccellini, i gatti e una volta anche uno scoiattolo, un furetto. Non si è soli in un parco. Invece in casa si è tanto soli da sentirsi talvolta smarriti. Ora so di esserci rimasta dieci anni per scrivere libri che mi hanno fatto sapere, a me e agli altri, che ero lo scrittore che sono.

Scrivere, Marguerite Duras



E' forse l'opera più introspettiva della grande scrittrice francese. Non è l'incpit di un romanzo, ma è comunque un ottimo inizio di una storia. Parte dal presupposto fondamentale dello scrittore: la solitudine. Ma non quella imposta, triste, desolata dell'animo umano, piuttosto quella creativa, la scelta di essere da soli con se stessi e con una compagna solerte ma immancabile: l'ispirazione. Da soli, ci dice la Duras, ci si conosce e ci si pone agli altri attraverso se stessi.
Ineccepibile.

Etichette: ,


Continua...

martedì 29 maggio 2007

il Boso

Cominciamo con la rassegna degli animali magici di Omnia. Rispetto alla Terra non ce ne sono tanti, è difficile perfino contarli, visto che molti si clonano magicamente. Proprio con uno di loro voglio iniziare, il Boso.


Il boso è simile al nostro maiale, ma di taglia più piccola, non è rosa ma giallo e non ama stare in ambienti troppo piccoli. Ha il naso di un grosso cane e piccole ali che gli permettono si sollevarsi ma non di volare. Come accennato, si clona, ma è un potere che gli deriva dalla mente, non dal sangue, perciò non può essere estratto. E’ molto socievole oltre che molto saporito. Infatti è l'animale con cui si preparano i salumi e le carni più buone di Omnia. A questo punto urge inserire un argomento fondamentale sull'etica omniana:gli omniani sono animalisti. Certo, non tutti, le streghe del Salem ad esempio no, ma ci ha pensato una maledizione a punirle. In ogni caso, gli omniani "civili" non uccidono gli animali e per questo mangiano solo esseri che si clonano. Uccidere il capo originale è vietato. Stesso discorso per le pelliccie, fuorilegge. Inoltre è molto difficile trovare animali nelle città perchè vivono tutti nella Fauna, il lemma sconfinato dove ogni specie ha un suo habitat incontaminato. Con gli umani ci vivono solo gli animali a cui piace, come quelli domestici.

Etichette:


Continua...

domenica 27 maggio 2007

Paola Zannoner per sempre

Dopo una giornata rocambolesca, in cui sono partito alla volta di Pesaro per incontrare questa bravissima e disponibilissima scrittrice per poi sapere che per un disguido non ci sarebbe stata, almeno sono riuscito a parlarle e ad accertarmi che avesse ricevuto il romanzo.

Dopodichè, stamattina mi ha risposto alla mail che le avevo mandato. IO ADORO QUESTA DONNA. Se non la consoscete, leggete i suoi libri, ma se volete conoscerla davvero, andate sul suo blog, questo Paola Zannoner's Blog.
Comunque, mi ha detto di aver dato il manoscritto a un editor della DeAgostini (quella di Fairy Oak). Almeno ho la garanzia che qualcuno, la persona giusta, lo legga, poi, si vedrà...
La morale sembra essere se non sei nessuno, fatti aiutare da qualcuno...

Vi aggiungo il link del sito del suo ultimo romanzo, La Settima Strega, che ho letto e consiglio vivamente agli amanti dell'azione, delle belle storie con molta testa dentro, ambientazioni credibili che si sposano con il fantastico. Lo consiglio agli amanti delle streghe, dei viaggi, della storia, dell'arte e della bella scrittura.



Etichette:


Continua...

venerdì 25 maggio 2007

Sull'Incipit

Era da un po' che volevo scrivere un post sull'incipit. Oggi sono andato a documentarmi per scrivere un qualcosa di sensato e istruttivo. Su Wikipedia c'è un ottima sezione che spiega per filo e per segno tutta la teoria e la tecnica dell'incipit. E' qui: Incipit su Wikipedia

Mi sono detto: che senso ha scrivere un riassunto? Piuttosto vi dico la mia sull'incipit...


Intanto, checchè se ne dica, l'incipt è fondamentale. Io ci bado un sacco.
Su un campione strettamente personale, ho notato tre tipologie di incipit:
1) L'incipit in ambiente
2) L'incipit in dialogo
3) L'incipit in azione

L'incipit in ambiente è quando si inizia una storia dall'ambientazione. E' molto usato nei fantasy vecchia maniera, ma anche ne i "Promessi Sposi". Si cerca di catturare l'attenzione del lettore costruendogli un paesaggio intorno, come un campo lungo nel cinema.

L'incipit in dialogo è quando si inizia con un dialogo, appunto. Si cattura la scena del mezzo (in media res) e costringe a seguire la scena tra due persone anche solo per capite chi dice cosa e perchè.

L'incit in azione è quello in cui si inizia con una frase ad effetto del tipo "La aspettava da mesi" oppure "Sapeva che sarebbe morto quella notte". Questo costringe il lettore a seguire l'azione per svelare la "X" buttata lì dalla frase ad effetto.

Questo è quanto ho maturato. Non credo ci sia una regola per la scelta su come iniziare. Considerato che la stesura dell'incipit a volte può coincidere col panico da pagina bianca penso che l'opzione non esista. Un incipit è connaturato, non si sceglie, viene da sè, la regola al limite può essere che deve essere un buon incipit!

Etichette: ,


Continua...

La Roba

Il viandante che andava lungo il Biviere di Lentini, steso là come un pezzo di mare morto, e le stoppie riarse della Piana di Catania, e gli aranci sempre verdi di Francofonte, e i sugheri grigi di Resecone, e i pascoli deserti di Passaneto e di Passanitello, se domandava, per ingannare la noia della lunga strada polverosa, sotto il cielo fosco dal caldo, nell'ora in cui i campanelli della lettiga suonano tristamente nell'immensa campagna, e i muli lasciano ciondolare il capo e la coda, e il lettighiere canta la sua canzone malinconica per non lasciarsi vincere dal sonno della malaria: - Qui di chi è? - sentiva rispondersi: - Di Mazzarò -.

La Roba, Giovanni Verga



E' un po' più dell'incipit della novella, però l'immagine è talmente coivolgente e affascinante che non ho potuto fare a meno di postarne l'intero primo paragrafo. E' una tipologia di incipt molto diffusa, quella della descrizione dell'ambiente. L'autore decide di coinvolgere l'attenzione del lettore mostrandogli l'ambiente. Notevole. La descrizione della campagna siciliana e dell'afa estiva. Gli animali (il mulo), le piante (aranci, sugheri) le strade e i luoghi vengono inglobati in una descrizione molto evocativa. Il paragrafo si conclude con il vero incipit della storia, cioè la battuta sulla proprietà degli appezzamenti. Se infatti la novella fosse iniziata con la battuta, avrebbe avuto un incipit molto moderno e che cattura dal primo istante.
Concludo riportando una frase che amo molto di questa novella:
Della roba ne possedeva fin dove arrivava la vista, ed egli aveva la vista lunga - dappertutto, a destra e a sinistra, davanti e di dietro, nel monte e nella pianura.


Visto che, come avrete capito, questa è la mia novella preferita, ve la regalo, in formato audiolibro, mp3, da ascoltare qui:
La Roba, Giovanni Verga


Etichette:


Continua...

giovedì 24 maggio 2007

Divolo e Assofà

Sono due tipi di macchine volanti, chiamate volivoli. L’Assofà è un monoposto, il Divolo è un mutliposto. Vanno a Volina, una pozione che si prepara con una pianta senza radici chiamata Piuma. Ce ne sono di tutti i tipi dai più lussuosi ai più economici o fantasiosi.


Possono avere diversi optional come l’invisibilità, un mini-cinevivo al suo interno, il turbo, un assistente incorporato, un campo di forze contro tutti gli agenti esterni (o solo alcuni). La maggior parte hanno bisogno di un comando vocale per la destinazione. Ma i più moderni possiedono l’IDIT (Incantesimo di Destinazione Incorporato Telepatico) che sa automaticamente dove portarti.
Alcuni di questi volivoli hanno anche una piattaforma incorporata per viaggiare per i lemmi, ma in questo caso il volivolo deve essere registrato e ci vuole una licenza per usarlo per i viaggi interlemmi.


Continua...

Sogni e Desideri - Ultima Parte

E per finire, un desiderio specifico può essere esaudito da un potere specifico. Ad esempio vedere un parente o trovarlo può essere realizzato tramite una chiamata con il televoco. Avere un gioiello o un macchinario sempre da un evocatore o da un materializzatore. Ma c'è un'altra possibilità per i sognatori irrinunciabili: La Corte dei Miracoli.


LA Corte dei Miracoli è una specie di ufficio di collocamento magico. Ci si reca presso uno di questi posti e si deposita il desiderio. Gli impiegati smistano le richieste e le dispongono per gli esaudienti, che sono creature magiche molto potenti, che lavorano per le Corti dei Miracoli, oppure ci passano sporadicamente (è il caso degli Angeli). La parcella degli esauditori varia a seconda della soddisfazione e della complessita di esaudimento.
Concludendo, realizzare un desiderio, anche con la magia, è cosa ardua se si cercano scorciatoie "troppo magiche". Senza essere troppo paternalisti "lavorare, impegnarsi e meritarsi un sogno è la via migliore per trasformarlo in realtà".

Etichette:


Continua...

Parliamo di Editor

Ho comprato un libro, "Pubblicate esordienti?" della NUTRIMENTI edizioni. Ci sono tre articoli interessanti: uno di un editore, uno di una editor e uno di Andrea Camilleri. Il resto del libricino è un elenco, ben sitlato, di case editrici e dei referenti a cui indirizzare il materiale.


La frase che mi ha colpito dell'intervista dell'editor Giovanna Bentivoglio delle Edizioni e/o alla domanda "Come si deve presentare un manoscritto alla ad una casa editrice?" è stata:

Sono inutili sintesi, sinossi, tentazioni in cui uno dice cosa ha voluto fare con il suo libro. Il libro è una creatura che si impone da sola, non ha bisogno di accompagnatori.

E' stato un duro colpo. Soprattutto perchè io ho spedito, come sapete, 15 plichi con il materiale di presentazione del romanzo. Se avessi dovuto spedire 14 copie del romanzo starei firmando un mutuo. Per questo ho chiesto delucidazioni a Moony e la risposta non mi ha certo rincuorato. Un vicolo cieco, dunque.

Ma parliamo di editor. La definizione migliore che ho trovato è stata scritta da Claire Delannoy in "Lettera a un giovane scrittore":

[...]La parte dell'angelo, la parte dell'ombra, quella della levatrice che aiuta a nascere, ecco come definisco il mestiere dell'editor.
[...]L'editor è il custode segreto del testo, colui che ne conosce l'humus, la germinazione, la crescita, il concime, è il giardiniere fantasma. Ma il giardino non gli appartiene; a volte d'altronde il suo compito si riduce soltanto all'annaffiare qualche pianta.


Non potrei trovare definizione migliore.

Etichette: ,


Continua...

...e Moony è

Aggiornamento sui miei rapporti con la mitica scrittrice. In realtà abbiamo avuto un bellissimo scambio di posta, prima tradizionale e poi elettronica. Sarebbe poco rispettoso se riprtassi quello che ci siamo detti. Però (e non è per auto-incensarmi) questi sono gli stralci in cui si è espressa riguardo al romanzo:

[...]la tua OMNIA è sul mio comodino....devo dire che mi piace molto. Merita una pubblicazione VERA!!!




[...] ti dirò nel dettaglio tutto quello che penso di Omnia quando lo finisco. Voglio avere in testa il tuo mondo prima di esprimere un'opinione definitiva. Quello che posso dirti ora è che mi piace molto la trama "frizzante" e molto molto intima e magica.

Inoltre mi ha invitato a spedire il romanzo alla Giunti con la ripromessa di metterci una buona parola. Non ho ancora capito quale sia la strada giusta per farsi notare nelle case editrici. Questo una mia inquietitudine espressa a Moony su questo argomento:

Visto che ci sono ti chiedo anche un consiglio: tra le guide per esordienti e gli editor stessi non sono ancora riuscito a capire se gli editori valutano tramite e lettera di presentazione, sinossi, estratti oppure vogliono il manoscritto per intero.
La risposta sarebbe che è soggettivo, dipende dalle case editrici. Ma chi mi garantisce che una casa editrice che riceve il materiale lo cestini direttamente perchè non è il manoscritto per intero (quindi senza invitarmi a mandarlo)?


La sua risposta:


Per quanto riguarda gli editori le cose fuzionano così:
si manda il manoscritto, di solito lo cestinano. Ma se c'è una lettera dove scrivi la tua biografia e una "raccomandazione" da parte di un altro scrittore allora l'editor normalmente prende in esame il testo...forse lo legge tutto e poi ti risponde.


Sul termine "Raccomandazione" vorrei precisare che Moony non intendeva raccomandazione in senso "italiano" del termine, tipo "calcio nel culo" o "nepotismo letterario", ma siamo davanti al senso letterario del termine, raccomandato nel senso di caldeggiato. Un parere favorevole, che è apprezzato dalla casa editrice perchè stima quel deteterminato autore che caldeggia. Tutto qui. Non è la prima volta che sento questa prassi. Comprensibile, considerata la mole di romanzi che arrivano in una casa editrice ogni giorno.

Vorrei proseguire questo argomeno su un altro post... il prossimo

Etichette:


Continua...

lunedì 21 maggio 2007

Antefatti

La via crucis, o meglio via libris, del romanzo è cominciata molto prima di questo blog. Ho ancora le lettere e il materiale che preparai da spedire per la seconda stesura che poi decisi di trasformare con impegno in terza e abbandonare l'idea di spedire la presentazione della seconda - pessima - stesura.
Quando, circa due mesi fa, stavo ultimando quella definitiva, mi decisi a scrivere a degli agenti letterari, questi sconosciuti (che è meglio non conoscere). Avevo frequentato un laboratorio intensivo di scrittura creativa tenuto da Luigi Bernardi, il quale si era reso disponibile a indicarmi quali agenzie, della lista che gli avrei sottoposto, potessero essere interessati a leggere il materiale inviato da me

Così gli inviai una lista di agenti via mail e lui mi indicò alcuni di loro, io ne selezionai 3:
Natoli, Stefan & Oliva
Ambrosioni Gabriella
Agnese Incisa

Questa l'e-mail che inviai:
Gentile sig....,
mi chiamo Fabio Cicolani, ho 26 anni e vivo a Bologna. Da circa tre anni lavoro a una saga fantasy per ragazzi. Da circa un mese ho terminato la terza stesura del primo libro. Mi sono fatto aiutare da un editor professionista per la revisione e ho ottenuto pareri favorevoli da alcuni lettori appassionati di fantasy e non (tra cui il lettore test: una bambina di 11 anni).
Il Suo nome mi è stato segnalato da Luigi Bernardi, durante un laboratorio di scrittura intensiva da lui tenuto.
Non vorrei seppellirLa di materiale, per cui Le chiedo, gentilmente, di prendere in esame il piano dell'opera che ho preparato e che provvederò a spedirLe nel caso in cui si renderà disponibile a valutarlo.

Nel ringraziarla anticipatamente per la disponibilità che vorrà dedicarmi porgo

Cordiali saluti

Fabio Cicolani


La risposta di una delle tre è questa:

Gentile Fabio,

Grazie per la sua garbata lettera. Le invio qui di seguito la lettera
standard che spediamo a chi cerca con noi un primo contatto.

La nostra lista autori è piuttosto satura e purtroppo dobbiamo essere
estremamente selettivi, perché il mercato ce lo impone. Siamo, quindi,
obbligati a scegliere gli autori non solo per i loro meriti e le loro
qualità letterarie (qualità indispensabili ma non sufficienti), ma anche per
le potenzialità di commerciabilità che vediamo nei lavori che ci propongono
(secondo questo criterio infatti devono procedere gli editori con cui
lavoriano).

Passo ora ad indicarle quanto viene richiesto agli autori dalla nostra
agenzia per valutare se farci inviare in lettura l'opera completa.

La preghiamo di inviarci in forma cartacea a mezzo posta (NON per e-mail) il
seguente materiale:

PRIMA FASE - gratuita:
* scheda bio-bibliografica dell'autore/autrice
* BREVE sinossi COMPLETA del testo (non riassunto tipo "quarta di
copertina", che lascia in sospeso la sorpresa finale, perché tale sinossi ci
deve consentire di valutare come è articolata l'intera struttura narrativa
in tutti i suoi vari nuclei). Non consideriamo alcuna proposta che non
rispetti tale nostra richiesta. Non consideriamo inoltre racconti singoli,
ma solo testi della lunghezza di un libro normale.
* brevissima selezione di pagine stralciate dal testo vero e proprio, che ci
deve fornire l'esempio dello stile e della scrittura dell'autore/autrice.

La preghiamo di inviare tale materiale, le ripeto, in forma cartacea a mezzo
posta (NON per e-mail), corredato di tutti i suoi recapiti (anche e-mail),
facendo riferimento a questo scambio di messaggi.

SECONDA FASE - tariffe di lettura vedi sotto:
Una volta esaminatolo, le faremo noi sapere se intendiamo leggere il testo
intero e in tal caso le chiederemo di inviarcelo, se vorrà, sempre in forma
cartacea a mezzo posta (NON per e-mail).

TARIFFE DI LETTURA:
TESTO FINO A 200 pagine Euro 100,00 + IVA 20%
TESTO FINO A 400 pagine Euro 200,00 + IVA 20%
TESTI DI OLTRE 400 pagine Euro 300,00 + IVA 20%
(Per "pagina standard" si intende una cartella di 60 battute per 30 righe.
Vi preghiamo di attenervi rigorosamente a questo formato).
Dopo la lettura, a fronte del pagamento, verrà inviata una scheda con la
nostra analisi del testo e delle sue potenzialità, unitamente a regolare
fattura.

Purtroppo gli autori che si propongono a noi quotidianamente sono parecchi
ogni giorno e il tempo che l'esame delle proposte richiede è superiore alla
nostra disponibilità. Pertanto, in 19 anni di lavoro, abbiamo elaborato
questo metodo di selezione, che si è sempre rivelato efficace.

La avvertiamo, fin da ora, che i tempi sia per l'esame del materiale, che
successivamente della eventuale lettura di testi finiti, non saranno brevi.
Ci spiace, ma, dato l'esiguo rimborso spese richiesto e dato che non
commissioniamo letture esterne, i nostri tempi sono per forza quelli
indicati.

TERZA FASE:
Solo nel caso la lettura dell'opera completa ci abbia fatto decidere di
voler lavorare con lei, le faremo avere una bozza del nostra contratto di
rappresentanza. Richiediamo una commissione del 10% + IVA 20% su tutti gli
introiti lordi dovuti all'autore a seguito della nostra intermediazione.

Cordiali saluti


Questo è quanto. In pratica chiedono soldi per leggerti ed eventualmente rappresentarti. E' chiaro che non ho inviato niente, non posso permettermi di spendere un terzo del mio stipendio nell'eventualità di essere letto. Il consiglio che ho potuto carpire dalle diverse voci in merito di agenzie è: agli esordienti un agente serve poco, in Italia almeno, infatti gli agenti letterari importanti prendono autori conosciuti soprattutto per la compravendita di diritti con l'estero. Moony Witcher ci disse che lei non aveva agenti inizialmente, l'ha preso dopo, quando non poteva seguire personalmente tutte le trattative con i 20 e oltre paesi in cui i suoi libri venivano tradotti.

In conclusione, attendo le risposte dai singoli editori. Se dovessero essere tutte negative, allora, forse, tenterò la strada degli agenti letterari. Ribadisco che essere un giovane autore esordiente è molto costoso, e questa è una cosa pessima. Primo perchè vendendo libri non si guadagna. Per rientrare dei duecento euro che spenderei per far leggere a un'agenzia il romanzo, se il contratto con l'eventuale editore dovesse essere buono (tra il 5 e il 7% del prezzo di copertina) dovrei vendere oltre 200 copie. Contiamo le fotocopie, lo sbattimento, la rilegatura, la spedizione, la corrente, i fogli... non mi ci fate pensare che smetto in questo istante di sbattermi per pubblicare...


Etichette:


Continua...

domenica 20 maggio 2007

Metamorfosi

Quando Gregor Samsa si svegliò una mattina da sogni inquieti, si trovò trasformato nel suo letto in un immenso insetto.

Franz Kafka, Metamorfosi


C'è poco da dire. Il fattaccio viene riportato nella sua cruda realtà di assunto-assurdo. Kafka non ci dice come è successo, perchè, se è magia, genetica, invasione aliena... niente. Ce lo dice. Cosa possiamo fare noi? La stessa cosa che farà Gregor Samsa. Prenderne atto e reagire, non interrogarsi, reagire e cercare di andare avanti, ignorando il fattaccio, finchè è possibile. In una società alienante come quella descritta nella poetica kafkiana, dove gli assunti spesso paradossali non sono altro che specchio della realtà distorta e macchinosa dell'inizio '900, un assunto così crudo e pugnace non può che alienarci a nostra volta.

Etichette:


Continua...

sabato 19 maggio 2007

Draghi

I draghi di Omnia sono pericolosi. Volano e sputano fuoco. Sono gli animali prediletti dell’Oblio ma vengono allevati nell’Incudine.I draghi sono esseri eletti e vengono divisi per categorie, che prendono il nome delle pietre preziose e sono nove: Diamante, Rubino, Smeraldo, Zaffiro, Topazio, Ambra, Giada, Quarzo, Corallo.


I Draghi Corallo sono i più diffusi, mentre i Draghi Diamante, i cosiddetti “Doppia D” sono i più rari. I draghi hanno un potere intrinseco molto importante. Il Rispetto Magico. Un drago, infatti, incute riverenza e rispetto in sua presenza. E’ una magia molto potente. Infatti i Draghi vengono collezionati nelle scuderie delle sette dell’Oblio perché trasmettono questo rispetto anche alla fazione di appartenenza, aumentandone il prestigio. I Draghi, a seconda delle categorie, hanno più poteri. I Draghi diamante sono in grado di annullare qualsiasi magia offensiva. Ma sono davvero rarissimi e non si riproducono. Per avere più probabilità di un Drago Diamante si devono far accoppiare draghi delle prime categorie: Rubino, Smeraldo e Zaffiro e comunque le probabilità sono sempre molto basse.

Etichette:


Continua...

Sogni e Desideri - Quinta Parte

Molti desideri si possono racchiudere nel grande cerchio della necessità di fortuna. Vincere una lotteria, incontrare l'anima gemella, ottenere un lavoro sono tutte richieste di buona sorte. Su Omnia sono i folletti ad avere il dono di amministrarla.


Anche i folletti vivono nel lemma di Eteria, ma, a differenza degli gnomi, non sono molto "buoni", anzi. I folletti adorano il denaro e il potere. Se li si paga profumatamente si può ottenere tutta la fortuna di cui si necessita. Ma attenzione! I folletti donano la buona fortuna, non realizzano desideri. La fortuna a volte è enigmatica e bisogna saperla capire e sfruttare per ottenere quello che si vuole. Inoltre i folletti non effettuano rimborsi di nessun tipo e in caso di persecuzione possono rendersi introvabili.

Etichette:


Continua...

Stagioni Diverse

[...] Avevo dodici anni – quasi tredici – la prima volta che vidi un essere umano morto. Successe nel 1960, tanto tempo fa... anche se a volte non mi pare così lontano. Soprattutto la notte quando mi sveglio da quei sogni in cui la grandine cade nei suoi occhi aperti.

Stagioni diverse, Stephen King


Il vero incipit di questo racconto precede l'estratto che ho riportato ed è un paragrafo ben scritto sui segreti e sulle cose importanti da dire. Considero però il vero incipit del racconto quello riportato. E' un incipit formidabile, è scritto in prima persona e assume i tratti di un racconto ben inciso nella memoria. Perchè, dopotutto, è una cosa importante.
La parte più bella dell'incipit è la frase finale che riassume la storia. Un bambino che va alla ricerca - con i compagni - di un cadavere di un coetaneo per dargli degna sepoltura. L'immagine è raccapricciante e totalizzante, cattura. La grandine che cade sugli occhi aperti. E' di sicuro un cadavere, altrimenti li chiuderebbe, è all'aperto, sennò non prenderebbe la grandine, è disperso, sennò nessuno l'avrebbe lasciato lì a prendere la grandine, è un incubo per il ragazzo, perchè lo sveglia di notte. Stephen King non sarà un autore letterario di grande levatura, però sa fare il suo mestiere, e non c'è biasimo nel buon lavoro.

Etichette:


Continua...

giovedì 17 maggio 2007

TROFEO RiLL... la lista

A questo indirizzo: Elenco Partecipanti trovate la lista dei partecipanti al Torneo RiLL. Ci sono anche io. Niente di eclatante, semplicemente il plico con i racconti è arrivato ed è in fase di valutazione. In genere riesco sempre a rispettare tutte le regole del bando, anche se a un soffio dalla consegna...

Invece a questo indirizzo RiLL ci sono i finalisti. Io non sono tra loro. Mi sa che per un po' basta concorsi.

Etichette:


Continua...

...e anche spedito

Come da programma, i pacchi di cui parlavo nel post precedente, sono stati spediti. Domani, poste permettendo, arriveranno a destinazione e poi... vi terrò aggiornati sugli sviluppi delle singole risposte.

Etichette:


Continua...

mercoledì 16 maggio 2007

Stampato, rilegato, impacchettato...

In pratica ho trascorso tutta la giornata in balia del romanzo. Stamattina ho passato 5 ore in magazzino a stampare (per gentile concessione) le 7 copie del romanzo: 3 formato A4 e 4 formato A5. Nel pomeriggio le ho fatte rilegare e adesso ho finito di impacchettarle con relativi inditizzi.

A causa dei costi enormi per stampare e rilegare le copie, mi sono visto costretto a ridurre la prima tornata di invii ai lettori test. Infatti riceveranno le copie ovviamente Paola Zannoner, Moony Witcher (2 A4) e Gary e Laura (2 A5). Annamaria e Lucrezia divideranno la stessa copia, una volta che la prima l'avrà terminata. Una copia A5 e una A4 le tengo in caso di chiamata fortuita per invio urgente. Sono stremato. La rilegatura è costata 50 euro, per la stampa un forfaittario di 100. E' chiaro che i giovani esordienti non possono permettersi di essere squattrinati!

Etichette:


Continua...

martedì 15 maggio 2007

Uno in più e varie

Ho scoperto che ma Mursia ha aperto una collana di libri per ragazzi. Sul loro sito compare la voce "dattiloscritti" e invitano a mandarne. Cosa potevo fare? Oggi ho spedito il materiale di presentazione del libro. Uno in più.

Aggiungo che probabilmente domani stamperò le copie della terza stesura del romanzo, che successivamente invierò a:
Paola Zannoner
Moony Witcher

Inoltre ho selezionato 6 lettori test di varie fasce d'età e gusti:
Laura Pozzi, 22 anni - appassionata di Fantasy amministratrice del forum di Dragonisland

Sara Calabrese, 15 anni - vincitrice del concorso del Fantasio Festival, GAS al minimo con un bellissimo racconto. Appassionata di fantasy e scrittrice promettente.


Gary Simbula, 27 anni - Grande Persona. Intelletto sopraffino e non particolarmente amante del fantasy. Sarà un ottimo riscontro.

Annamaria Donini, 43 anni - Appassionata di Fantasy, soprattutto potteriano. Donna intelligente e disponibilissima.

Lucrezia, 11 anni - amante del fantasy e attenta lettrice

Arianna, 9 anni - amante del fantasy

Etichette:


Continua...

venerdì 11 maggio 2007

La terza fine a San Fabio

HO TERMINATO LA TERZA STESURA DEL ROMANZO!!! Ebbene sì, oggi ho messo la parola fine alla terza stesura di MdO - Prodigi Elementari. Otto mesi di nottate, correzioni, revisioni e snervanti riletture hanno avuto termine. Oggi. 11 Maggio 2007. San Fabio Martire in Sabina.

Per chi non avesse capito, non sto scherzando, oggi è proprio San Fabio, il mio onomastico. Giuro che non è voluto. Semplicemente oggi è il primo giorno completamente dedicato a me stesso, in cui non lavoro, e quindi avevo deciso di impegnarlo scrivendo, visto che mi mancavano 5 capitolo più l'epilogo. Lavoro finito. Non nascondo una cera commozione nello scrivere la parola Fine (ma si fa ancora?). Festeggio portando a cena fuori Aurora, il mio fidato e paziente editor. Le ho consegnato i capitoli poco fa. Quando me li avrà restituiti corretti, aggiornerò lo specchietto qui a lato e allora... fiato alle trombe.
Prossima settimana stampo le copie del libro, 5. Poi una va dritta dalla signora Zannoner. E così sia.
L'ultima parola del libro? La bambina delle sei che stimo di più, le ho deidcato la chiusa. Rebecca. Basta non dico altro.

NOTA: questo post riguarda la versione precedente del romanzo definitivo, in libreria da settembre 2009 con trama e personaggi diversi

Etichette:


Continua...

martedì 8 maggio 2007

Sogni e Desideri - Quarta Parte

Un altro metodo per realizzare un desiderio è chiedere ad uno gnomo. Gli gnomi vivono per lo più nell'Antro, in comunità isolate. Gli gnomi hanno il potere di creare cause di forza maggiore.
Ad esempio se si chiede ad uno gnomo di ricevere una casa, il padre del richiedente potrebbe morire e lui la erediterebbe, oppure se si chiede di non andare al lavoro, si potrebbe contrarre una malattia e restare a casa per motivi di salute. Non sempre le cause di forza maggiore ci riguardano, a volte riguardano altri. In questo caso siamo fortunati perchè il nostro desiderio ci viene esaudito senza avere conseguenze e potremmo anche essere esauditi in maniera permanente. Gli gnomi sono molto socievoli ma sono anche molto buoni. Il problema nasce nel caso si esprima un desiderio che "secondo loro" non è buono, ma può essere mosso da malvagità o avere conseguenze nefaste. In questo caso si rifiutano di esaudirlo. La bravura dell'esaudiente* sta nel formulare la richiesta in modo da far passare il desiderio più egoistico e malvagio possibile nella necessità benevola e prodiga che lo gnomo si aspetta.

Etichette:


Continua...

lunedì 7 maggio 2007

Annuncio: Lavoro Offro

Cerco con una certa urgenza l'ultimo lettore test della terza stesura di "le Magie di Omnia - Prodigi Elementari". Ho bisogno di una bambina o bambino di 11 - 12 anni, amante della lettura e del fantasy. Requisito fondamentale: spirito critico e curiostà fuori dal normale.

Selezionati 4 lettori test della stesura, sto cercando l'ultimo (e forse più importante) lettore test: il target ideale del romanzo. La seconda stesura è stata letta da una bambina di 10 anni, molto meticolosa: mia cugina. Lei è la protagonista del mio cortometraggio fantasy (il link in fondo a questo post). Per la lettura di quella che dovrebbe essere la stesura (per me) pseudodefinitiva ne cerco un'altra o altro. Chi è interessato, si faccia avanti rispondendo a questo post. Se qualcuno di voi conosce la persona giusta, me lo dica. Grazie a tutti
Fiaba

Etichette:


Continua...

L'Incantesimo Marina Lenti

Nuovo aggiornamento. Ai 14 editori che hanno ricevuto il materiale di presentazione del romanzo, si è aggiunta, in cima alla lista direi, Marina Lenti, la potterolga ad honorem italiana. Con una mail molto cortese mi ha detto di essere interessata a visionare il materiale per darmi consigli e indicazioni. Vi aggiornerò anche su questo sub-plot.
Intanto vi consiglio il suo libro "L'incantesimo Harry Potter" un saggio sul mondo di Harry Potter. Credetemi se vi dico che questo libro è veramente interessante. Legati al fenomeno potteriano sono stati pubblicati qualsiasi tipo di manuali e curiosità che si limitavano per lo più a prendere cose qua e là e a mischiarle ad argomenti affini ma avulsi dal contesto narrativo. Marina Lenti analizza il fenomeno dal punto di vista psicologico, sociologico e letterario, rimanendo nel contesto narrativo. Inoltre troverete curiosità inedite e teorie più che valide. Leggendolo mi sono chiesto, più di una volta, se Marina Lenti non avesse fatto un tuffo nel pensatoio di JKRowling!

Etichette:


Continua...

domenica 6 maggio 2007

Il Profumo

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, ecc., oggi è caduto nell'oblio, non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà insomma, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.

Patrick Suskind, Il profumo




Odore. C'è lui in questo incipit. Il profumo di una grande opera. D'altro canto, come può essere la storia di una figura geniale e scellerata (l'autore ci tiene a ripeterlo), al pari di figure storiche come il Marchese De Sade o Napoleone. Suskind, da come dato di fatto che il suo personaggio sia un simbolo e un genio. Ma un genio di un mondo spesso sottovalutato, quello degli odori. Suskind ha elevato questo mondo a strumento, arma, destino. A tal punto da far divenire il re di questo mondo, un personaggio storico. Come l'autore, del resto.

Etichette:


Continua...

sabato 5 maggio 2007

Sogni e Desideri - Terza Parte

Un altro modo per realizzare un desiderio è strofinare la lampada e chiedere al genio che ci vive. C'è da dire che i geni sono tutti diversi, alcuni sono cattivi altri sono buoni. I geni delle lampade sono persone che sono state maledette da un essere potente. Ci sono pochi geni su Omnia e quindi poche lampade da strofinare.



Un genio non ha un limite di desideri da realizzare, decide lui se uno o più. Il problema è che non ci si può fidare di un genio perchè la vita ritirata e il servilismo lo rendono un po' stupido. Sono lenti a capire e se non si è molto bravi a spiegarsi gli effetti della realizzazione di un desiderio possono essere anche catastrofici. La loro magia è molto potente ma non se ne rendono conto, per questo in lemmi come Scribia, la Fucina e il Nirvana sono illegali. Una lampada con un genio è esposta al museo del Ninnolo, nel lemma Terra ed è sorvegliatissima.

Etichette:


Continua...

Il Dolce Tocco

Le prime piccole e fredde gocce di pioggia cadevano rade sopra il buio della cittadina. Ilya le osservava battere debolmente contro il vetro, scendere in piccoli rivoli sopra di esso, disegnare curve che solo la natura avrebbe potuto esprimere nella sua fantasia. Scorrevano lente, andavano ad unirsi a quelle cadute sopra lo stretto davanzale in legno oramai rovinato e gonfiato dalle intemperie, e qui formavano un piccolo strato di acqua. E sopra di esso andavano ad infrangersi nuove gocce, sempre uguali ma a loro volta uniche. Ad ogni singolo ticchettio la ragazza stringeva debolmente gli occhi, mentre frammenti di acqua si spargevano tutt’attorno, oltre al vetro gelido della stanza.
Da quanto tempo non dormiva?

Thorin, Il dolce tocco


Direi perfetto nel dettaglio. Questo incipit fantasy, di un racconto pubblicato dal sito Deagonisland, esprime, a mio parere, la capacità di raccontare grandi emozioni con piccoli dettagli. Una donna che si fissa su particolari futili, con lo sguardo perso e concentrato, da proprio l'immagine di una persona frustrata da notti insonni. Notevole.

Leggi il racconto:

Il Dolce Tocco

Etichette:


Continua...

giovedì 3 maggio 2007

Sogni e Desideri - Seconda Parte


La polvere dei desideri delle fate esiste anche in natura; si prende dai pistilli di un fiore bianco e celeste molto piccolo che si chiama Trillo. E' molto preziosa e bramata, perchè il Trillo fiorisce una volta a magico e mai nello stesso mero, per cui, se si decide di coltivare i trilli, sarà necessario accudirli e tenerli d'occhio sempre.


Anche la polvere dei desideri realizza desideri limitati nel tempo. Un ottimo sistema per rendere più o meno permanenti gli effetti dei desideri realizzati è utilizzare la polvere dei desideri in una pozione, cioè miscelarla con ingredienti specifici come la polvere ottenuta raschiando la corazza dell'eterna per prolungare gli effetti.

Il problema delle pozioni creative, a differenza di quelle sperimentate e con effetti certificati che si trovano nei libri, è che gli effetti sono sempre incerti e molto raramente operano come dovrebbero. Questo perchè un ingrediente reagisce in maniera differente a seconda dell'animale da cui è estratto, dalla potenza magica di chi lancia la pozione, dall'ordine in cui gli ingredienti sono miscelati, dalla procedura utilizzata, da temperatura e tempo di bollitura*.

In ambito fatato c'è da menzionare la Fatina dei Denti, la stessa conosciuta sulla Terra. In cambio di un dentino lasciato sotto il cuscino, questa speciale fatina realizza un desiderio, ma solo un piccolo desiderio! Inutile chiederle la bellezza eterna o un potere magico, meglio accontentarsi di un nuovo giocattolo o una piccola somma di denaro. In generale realizza desideri piccoli di bambini piccoli. Un adulto farebbe bene a non sprecare denti permanenti se non vuole ricevere una risata derisoria in cambio.

To be continued


* La meccanica di un desiderio prevede un esaudiente (colui che richiede) e un esauditore (colui che realizza), poi c'è il livello di esaustività (ossia quanto il desiderio esaudito rispetta le necessità e le conseguenze attese)

Etichette:


Continua...

Modi di Dire


Quando ho iniziato la seconda stesura di Prodigi Elementari, ho notato che avevo un modo scombinato e disordinato di gestire le frasi di attribuzione, i famosi "disse".
Così ho studiato un po' di manuali e ho trovato una mia personale sintesi delle varie teorie...

In pratica c'è una teoria secondo la quale il "disse" non viene percepito dal lettore come una vera e propria parola, ma come un'attribuzione, per cui la si può scrivere centinaia di volte in una pagina accanto ai dialoghi ma questa non verrà letta come una ripetizione. Sono d'accordo.

Un'altra teoria dice che un verbo come attibuzione può indicare il tono, l'emozione e l'enfasi o meno del dialogo. Sono d'accordo.
"Vattene di qui!" disse Maria.
"Vattene di qui!" urlò Maria.
"Vattene di qui!" sussurrò Maria.

Condivido le due teorie. Che si fa? La verità sta nel mezzo, come al solito.
Infatti i detrattori della prima teoria dicono che sì, il "disse" messo più volte non viene percepito come una parola, ma che però questa preatica denota una scarsa originalità e varietà di vocaboli nello stile. Sono d'accordo.

I detrattori della seconda teoria dicono che scrivere cose tipo"Io non vengo" proclamò Maria è un po' eccessivo e non in tono con la battuta. Perciò si può concludere che per far funzionare un dialogo, bisogna curare quello che viene detto e come viene detto. Sono d'accordo.

Sono d'accordo su tutto. La verità sta nel mezzo. Il troppo stroppia. Meglio poco che niente. Modi di dire insomma...

P.S.Per dare una vera utilità a questo post, vi do l'elenco dei modi del dire che avevo trascritto nel mio Moleskine

Modi del Dire

Etichette:


Continua...

mercoledì 2 maggio 2007

e Moony sia

Una lunga storia, meglio non riassumere. Diamo per dato di fatto che conosco Moony Witcher (Roberta Rizzo) e che lei ha in mano il materiale di presentazione del romanzo. Poco fa Patrizia Finucci Gallo (diamo come dato di fatto che conosco anche lei) mi ha comunicato di aver parlato con Moony...

Dopodichè mi ha mandato un sms, questo il testo:
Ho parlato con Roberta e si potrebbe presentare il tuo libro alla Giunti
Ho mandato alla Giunti lo stesso materiale il 30 aprile. Al Fantasio Festival Moony mi aveva detto di essere rimasta piacevolmente impressionata dal mio materiale e che avrebbe approfondito. Io le ho scritto una lettera per ringraziarla. Patrizia mi ha detto che mi aveva risposto. Allo stato dei fatti, sembra che Moony Wicher in persona presenterà il mio libro alla Giunti. Questo l'aggiornamento. Hey! Non scrociate le dita eh!

Il Sito di Moony Witcher

Etichette:


Continua...

Il Barone Rampante

Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l'ultima volta in mezzo a noi. Ricordo come fosse oggi. Eravamo nella sala da pranzo della nostra villa d'Ombrosa, le finestre inquadravano i folti rami del grande elce del parco. Era mezzogiorno, e la nostra famiglia per vecchia tradizione sedeva a tavola a quell'ora, nonostante fosse già invalsa tra i nobili la moda, venuta dalla poco mattiniera Corte di Francia, d'andare a desinare a metà del pomeriggio. Tirava vento dal mare, ricordo, e si muovevano le foglie. Cosimo disse: - Ho detto che non voglio e non voglio! - e respinse il piatto di lumache. Mai s'era vista disubbidienza più grave.

Italo Calvino, Il barone rampante



In questo incipit è racchiusa l'essenza del romanzo: la storia, l'ambientazione storica, lo stile e la disobbedienza. Tecnicamente si può dire che la storia inizia parallelamente al romanzo, poichè la disobbedienza dà luogo al fattaccio.
Inoltre è narrato in prima persona al presente ma con l'impronta di un ricordo, sfumando quindi nel passato remoto.
In pieno stile calviniano la storia parte dal reale, una avvenimento normalissimo (il capriccio) per poi decollare verso il fantastico e l'assurdo.


Etichette:


Continua...

Sogni e Desideri - Prima Parte


Il problema dei desideri, su Omnia, non è realizzarli, ma farli durare. Ovvero, è relativamente facile realizzare un desiderio, ma fa sì che i suoi effetti siano permanenti è più difficile, se non impossibile.
E' il caso delle fate dell'Antro. Loro possono avere diversi tipi di polverine che secernono dai palmi delle mani e che liberano soffiandoci sopra. Ogni fata, al compimento del 13esimo magico, ha il potere di secernere un tipo di polvere. La tipologia varia dalla polvere per starnutire a quella per dormire o dell'allegria. Molto più rare le polveri potenti come la polvere dei sogni, la polvere della bellezza o della giovinezza o la polvere della vita e della fortuna. Rarissime le polveri come quella dei desideri o della magia (che eleva il potere o ne dona di nuovi). Tutte le polveri delle fate hanno effetti limitati nel tempo. Per questo realizzare un desiderio importante come riportare in vita una persona non è realizzabile con la polvere dei desideri delle fate.

To be continued...

Etichette:


Continua...

martedì 1 maggio 2007

Meano Blu


Un simbolo. La macchina da scrivere blu e bianca che firma tutti i post è stata la mia prima macchina. Me la regalarono i miei genitori (con una percentuale dei miei risparmi, ero stato io a sceglierla come regalo di Natale) a 8 anni.

Ci ho scritto il primo romanzo breve. Era solo una macchina giocattolo, ma funzionava bennissimo.
A Pasqua mia madre l'ha riesumata dalla soffitta e me la sono portata a Bologna.
L'ho scelta come oggetto simbolo della mia passione per la scrittura, perchè prenderla di nuovo tra le mani è stata una grande emozione. Mi ha ricordato di quando passavo i pomeriggi estivi sul balcone, battevo e ribattevo le mie storie, di viaggi fantastici e di magie infantili.
La Mehano esiste ancora, e fa ancora macchine da scrivere giocattolo. Ma la mia è più bella!

Sito Mehano

Etichette:


Continua...

Il Televoco

Il telefono degli omniani è una versione moderna della tavola degli spiriti e si chiama Televoco. Funziona come un touch-screen: si compone il nome della persona con il cursore per evocarla, trascinandolo sulla tavola sopra le lettere corrispondenti.
Si puo’ evocare solo la voce (per tutto il tempo che si vuole), l’immagine (ma non per moltissimo tempo) oppure si può evocare la persona attraverso la sua proiezione. L’evocata (così si chiamano le chiamate su Omnia) della proiezione è limitata dal fatto che le proiezioni viaggiano attraverso la luce e quindi si può evocare una proiezione solo tramite le lanterne e solo quando sono accese. Il televoco è comunissimo su Omnia. Ogni televoco può avere più occhielli, che sono i cursori a forma di arcano con la lente per selezionare le lettere. Un occhiello funziona anche da dispositivo portatile. Attraverso di esso si possono ricevere o effettuare evocate vocali o dell’immagine.


Etichette:


Continua...

Il Giovane Holden

Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non va proprio di parlarne.
Jerome David Salinger, Il giovane Holden

In poche righe, Salinger ha concentrato l'essenza del personaggio. La sua anima. La debole riluttanza e l'egocentrismo latente del protagonista. E' l'incipit "che dice che non dirà" ma sappiamo bene che invece il personaggio, contraddittorio e instabile, ci parlerà spesso di sè anche della sua infanzia.

Etichette:


Continua...

Il Decotto Segretissimo

La presenza di molti esseri telepatici anche potenti ha reso necessaria una pratica magica per nascondere i segreti. Tutti infatti hanno uno o più segreti da nascondere. La procedura per farlo è un po’ complicata. Si utilizza una pozione chiamata Decotto Segretissimo a base di Veleno di Nottambulo.

Decotto Segretissimo

Ingredienti
Benda nera
Tappi per orecchie
Carta e penna
1,5 fiale di veleno di nottambulo
un ciuffo di pelo di birmano
2 schegge di guscio di ciottolo
fusaiola q.b.


Condizioni
Buio e tranquillità in un posto segreto

Procedimento
Mettere il segreto scritto su un foglio a bagno un po’ di fusaiola. Intanto in un frantumatoio pestare le schegge di ciottolo. Quando sono ridotte in polvere finissima, aggiungere metà del veleno di nottambulo e mescolare fino ad amalgamare per bene. Aggiungere un cucchiaio di fusaiola e bollire per un ora a fuoco lentissimo. Dopo un’ora aggiungere il ciuffo di pelo di birmano, il restante veleno di nottambulo e la fusaiola con il segreto liquefatto. Bollire per mezz’ora, mescolare.
Prima di bere il decotto è necessario bendarsi e tapparsi le orecchie. Bere di colpo e rimanere immobili per un minuto perché la pozione abbia effetto.
Da questo momento nessun essere può scoprire il vostro segreto.
N.B. con un decotto di Petali di Sigillo il segreto verrà svelato immediatamente. Se si rivela il segreto a qualcuno di propria spontanea volontà l’effetto viene annullato.

Etichette:


Continua...