548DAB Magie di Omnia: gennaio 2008

giovedì 31 gennaio 2008

Chiacchierata tra esordienti - prima parte

Inauguro con questa serie di post un nuova forma di confronto sui temi dell'editoria. In pratica una specie di sezione di FAQ però interattiva. Infatti uno dei prossimi beta-lettori mi ha contattato e abbiamo deciso di confrontarci sullo scrivere e soprattutto sull'editoria e dintorni. In questi post pubblicherò stralci delle nostre conversazioni. Poche righe alla volta in modo che ogni stralcio sia uno spunto di conversazione da affrontare nei commenti.
Presto indirò una specie di chat-appuntamento al quale si potrà partecipare liberamente e confrontarsi. Ma andiamo con oridne: il primo stralcio...


Questa è stata proprio una delle prime cose che ci siamo detti, perchè la conversazione è iniziata mentre concludevo un lavoro da consegnare a breve...

[…]
cicobyo
intanto come primo consiglio da esordiente scrittore ti dico: se vuoi fare lo scrittore, trovati un altro lavoro

Mirco
ahhaha questo è certo

cicobyo
purtroppo esordiente o pubblicato, sono pochi che si sostengono con la scrittura

Mirco
eh si immagino
a meno che non si vendano decine di migliaia di copie

cicobyo
esatto
ma nemmeno, sai
considera che prendi dal 5 al 7% sul prezzo di copertina

Mirco
così poco?

cicobyo
quindi se vuoi guadagnare davvero ti tocca vendere un milione


Mirco
un euro

cicobyo
gli autori affermati possono arrivare al 10

Mirco
o poco piu' se il libro costa 16 euro

cicobyo
esatto
non contare sulle copie vendute

Mirco
mmm... bisognerebbe vendere almeno 30.000 copie l'anno per essere un modesto cittadino

cicobyo
e guarda che 30.000 sono tante
saresti un caso letterario se le facessi da esordiente

Mirco
eh lo so, poi dico: 30.000 ogni anno :D
forse umberto eco lo potrebbe fare

cicobyo
per una casa editrice media già 5000 copie sono tante, un successo
per mondadori il minimo è 10.000

[…]

E questo è solo l'inizio...

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lunedì 28 gennaio 2008

Omnia incontra Harry Potter

Marina Lenti (curatrice della guida italiana di Harry Potter su Dada, nonchè autrice dell'"Incantesimo Harry Potter" e "Harry Potter a test") ha dato spazio a Omnia attraverso un'intervista "potteriana", che di solito concedono autori già pubblicati e di successo. Ciliegina sulla Torta di Zucca Potteriana (della quale trovate perfino la ricetta nella guida!) all'intervista è allegata una sinossi del romanzo, un estratto molto particolare e una biografia.

L'intervista Potteriana

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martedì 22 gennaio 2008

Nuova Recensione - Luca aka pandemyc

Ho appena terminato di leggere questa recensione e ancora mi chiedo se il mio libro è all'altezza di questo resconto così creativo e dettagliato. Non avrei ottenuto una recensione più bella neanche se avessi pagato, per cui, nell'imbarazzo più totale e nella speranza che i pomelli rossi che mi sono spuntati si dissolvano, vi lascio a questa recensione... da favola:
NOTA: questo post riguarda la versione precedente del romanzo definitivo, in libreria da novembre 2009 con trama e personaggi diversi


Per parlare di Omnia occorrerebbe un intero Magico...


Purtroppo non ho tutto questo tempo a disposizione quindi dovrò concentrare al meglio le mie parole. Prima di tutto mi presento: io sono Gobbo. No, no, non sono gobbo nel senso di gobbo, sono Gobbo nel senso che mia sorella è Sette, mio Padre Re e mia madre Donna. Precisamente i nostri nomi sarebbero Gobbo di Picche, Sette Denari, Re dei Quadri e Donna dei Cuori. Abbiamo cambiato i nostri nomi quando la famiglia si è formata, tanti Magici fa… ma questa è un’altra storia che ora non mi va di raccontare. Vi basti sapere che su Omnia è una pratica comune. Tranne che nel Lemma dell’Incudine dove vivono gli orchi, lì non ci si capisce nulla sono troppo caotici… loro!
Io, Gobbo di Picche abito nel lemma di Scribia ed un giorno ho conosciuto uno strano tizio davvero simpatico che mi regalò un libro con una dedica. Anche lui aveva cambiato il suo nome e l’aveva cambiato in Cicobyo. Quale fosse il suo vero nome non lo ricordo davvero, come del resto non ricordo il mio, ma ricordo quello che mi scrisse.

“Nessun uomo è un’isola tranne quelli speciali che se lo fossero sarebbero Dragonisland.”

Cosa vuol dire? Ecchennesò chiedetelo a lui. Dovete sapere che Cicobyo è un terrestre. Sono assai diversi da noi Omniani che invece viviamo su un pianeta Astrale. Di fatto noi non esistiamo, ma alla fine esistiamo eccome. Vi raggiunsi prima di compiere le 15 Triadi, utilizzando uno dei Portali degli Esploratori. Ero un ragazzaccio disubbidiente. Per legge infatti, prima delle 15 Triadi si possono usare i Portali degli Esploratori solo se accompagnati, ma io non resistetti.
Volevo troppo conoscere i Terrestri.

Bene ma torniamo a parlare di Omnia e le sue magie. Intanto mi mangio qualche altra rossa arrosta, che ancora sento musicheggiare. Voi ne volete? Non sapete che sono? Bisogna sempre insegnarvi tutto! Le rosse sono come le vostre… come le chiamata… ah sì! Castagne! Però ogni Rossa quando viene arrostita ha una musica differente. Sono molto buone sapete? Favorite pure.

Cicobyo mi perdonerà se ho usato le sue idee per introdurre i concetti della sua geniale ambientazione: Omnia. Il libro che ho avuto il piacere di leggere “Magie di Omnia, Prodigi Elementari” rappresenta un intreccio di variopinte vicissitudini e al suo interno prendono vita personaggi tangibili e, come ovviamente deve essere, incantati.
Sarà Romeo, uno psicoanalista di 32 anni a raccontare al giovanissimo Filippo di Sabrina e Cassandra. Capaci, una di creare Illusioni e l'altra di plasmare le emozioni.

“Non sei troppo grande per credere nella magia Rompeo?” ribattè Filippo con malizia.
“E tu non sei troppo piccolo per non crederci?” gli tenne testa lui.

Non è un fantasy come tutti gli altri ed è forse proprio questa la forza di Omnia. Presentare ad un appassionato del fantastico (come me) un libro del genere ha del rischioso e Cicobyo penso sapesse bene a cosa andasse incontro donandomi il suo manoscritto.
In Narnia abbiamo visto Babbo Natale armare i fanciulli, in Harry Potter abbiamo conosciuto il Quiddich e queste cose esulano da un contesto di Fantasy Epico che un “classicista” di questo filone come me, ama e ricerca sempre. Spesso ci rinchiudiamo dietro un clichè Tolkeniano e ignoriamo che la narrazione può avvenire senza parlare di “destino”, senza andare incontro alla salvezza del mondo intero.
Il nostro scrittore questo lo sa. Il suo libro parla di uno “scherzo”, di una “scommessa” tra due fanciulli “magici” che si divertono a giocare con dei bambini terrestri donando loro dei poteri. Le bambine della Tribù e della Tribuna: due gruppi di gioco che loro stesse hanno creato. Vi è una realtà ben delineata nelle pagine di questo romanzo e quello che è vero è realmente vero. Si intuisce subito un lavoro profondo dietro il mondo di Omnia e quando le vicende si svolgono tra i Lemmi di questo Pianeta Astrale si avrà sempre la sensazione che sia un luogo davvero raggiungibile. Vi assicuro che dopo aver letto il libro non vi guarderete allo “specchio” nello stesso modo.
Si scorgono tra le pagine le influenze della “Storia Infinita” o di “Harry Potter”, ma la sensazione non sarà di deja-vù perché lo svolgersi delle vicende vi porterà sempre verso qualcosa di imprevedibile. Finché con vostro profondo stupore non visiterete L’Altrove e sarà lì, che capirete di essere stati del tutto rapiti.
Potrei raccontarvi la trama ma non avrebbe molto senso perché su Omnia vi è una struttura, Omnia esiste perché è delineata e non ha bisogno di nessuna trama per essere apprezzata. Rimarrete “incantati” ed avrete davvero paura che una Lucubra vi porti via la ragione e il talento. Vi comporterete bene perché se vi imprigionassero nel Privo di Ragione sarebbe un bel guaio.

Da un punto di vista stilistico l’autore si destreggia piuttosto bene utilizzando sempre un linguaggio semplice e lineare. Sembrerebbe un libro per bambini, ma sotto molti aspetti vi è una complessità tale da esulare forse dalla semplice “fiaba” e si nota con chiarezza un “qualcosa in più” che colloca il libro, a mio avviso, in una fascia di lettori più matura. Alcune imprecisioni nei dialoghi e qualche pesantezza sparsa, ovviamente dovuta alla difficoltà di dover gestire un numero così alto di personaggi. Cercare di caratterizzare con la dovuta attenzione ogni attore è un lavoro arduo e per dare “parola” ad ognuno di essi talvolta si rischia di perdersi. Nelle pagine del libro non si rinuncia a nulla e le idee sono fin troppe. Meriterebbero di essere sviluppate con più attenzione e quello che c’è da dire non viene interamente consumato in questo volume. Ovvio che vi sia bisogno di più spazio per sviscerare tutti i dettagli che l’autore sparge.

Posso solo suggerirvi di non farvi scappare l’opportunità di leggere un lavoro tanto curato. Quindi dico:

“Non smettete mai di credere alle fate, perché ogni volta che dite che non esistono una di loro muore.”

Date retta a Romeo e credete nella magia perché l’Isola che non c’è è la dopo la seconda stella a destra e poi dritto fino a mattino, mentre Omnia è poco più in là: a due passi dalla Sesta Luna.

pandemyc


Che dire, quasi mi sento in colpa a pubblicare una incensata così colorita a intrigante. Promisi che avrei pubblicato tutte le recensioni. Ed è quello che sto facendo.

Ah... dimenticavo... il passaggio per l'Isola Speciale di Dragonisland... è qui.


NOTA: questo post riguarda la versione precedente del romanzo definitivo, in libreria da settembre 2009 con trama e personaggi diversi


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domenica 20 gennaio 2008

Il Ciottolo

Era un po' che un animaletto di Omnia non faceva capolino sul Blog e ho deciso di farne arrivare uno in pompa magna. Potete ammirare il Ciottolo in una splendida illustrazione di Linda Brindisi, pubblicata in via del tutto eccezionale, ma che potrete ammirare dal vivo al Fantasio dal vivo insieme a tutti gli animali e piante che Linda ha illustrato in esclusiva per Omnia.



Quasi dimenticavo:
Il Ciottolo
E’ un roditore grande quanto un armadillo. Ha una corazza a scaglie incastrate che è anche la sua casa, fatta di pietra e che sembra il guscio di una tartaruga (però fatto di rocce ammassate). E’ erbivoro e pacifico. Se spaventato si arrotola su se stesso e si trasforma completamente in una pietra durissima e impenetrabile.
Il muso e le zampe sono rugose e hanno quasi l’aspetto di invecchiato con polvere e muschi, ma è solo un effetto della pelle per mimetizzarsi.
Immobili possono addirittura sembrare statue, infatti quelli che vivono nei centri abitati usano questa forma di mimetismo per non essere avvistati e catturati.


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Fiaba

Ma come ho potuto dimenticarla? Questa parentesi esaltante della mia crescita fantastica e creativa. Molti di voi lo conoscono, l'avranno visto al Fantasio Festival 2007, su Internet, qualcuno su Rai3.
In ogni caso adesso è qui, in collegamento diretto. E' "Fiaba" il mio primo (e finora unico) cortometraggio.


Probabilmente se non ci fosse stato Fiaba non ci sarebbe neanche Omnia. La mia passione per i mondi fantastici, lasciata assopire dalla crescita, si è risvegliata così, una magica ispirazione che mi ha portato a scrivere, produrre, disegnare, progettare, dirigere, montare ed effettare (non da solo, ho avuto preziosissimi aiuti) questa storia.
Ed ho reso omaggio a tutto ciò citando il fattaccio scatenante del corto nel romanzo delle Magie di Omnia. Quindi guardarlo sarà come assaggiare il libro, o incanalarne un prezioso antefatto.

Beh... lo potete vedere qui:

Fiaba

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giovedì 17 gennaio 2008

Omnia a due passi da Sestaluna

Linda Brindisi ha pubblicato il post sul fantastico lavoro che sta facendo per il Laboratorio del Fantasio sul blog di Sestaluna, spazio diretto da Moony Witcher. Sestaluna è soprattutto una società che si occupa di promozione di eventi culturali e offre spazio ai giovani talenti. Obiettivi lodevolissimi che non posso che sottolineare qui, riportandovi un po' della storia di questa società.



Sesta Luna è la società fondata da Moony Witcher nel 2004 a Pavia.

La comunicazione e l’ideazione di eventi culturali sono i settori di cui si occupa prevalentemente Sesta Luna avvalendosi del contributo di figure professionali di alto livello ed esperienza.

Giornalisti, scrittori, creativi e artisti partecipano ai progetti e realizzano eventi originali che coinvolgono bambini e adulti, aziende e manager.

La filosofia di base di Sesta Luna è fornire servizi culturali ad hoc, organizzare corsi di scrittura, convegni, conferenze, mostre e spettacoli.

Sesta Luna è aperta ai giovani talenti, perché solo con la creatività sommata ad una seria preparazione professionale si può affrontare il futuro e realizzare i propri obiettivi. Attenzione particolare è rivolta al mondo della scuola, di ogni ordine e grado, a gruppi aziendali che mirano ad un aggiornamento continuo e critico del proprio personale e alle realtà territoriali che programmano un maggior coinvolgimento dei cittadini.


Link:
Sestaluna
Post su Omnia

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