548DAB Magie di Omnia: aprile 2008

domenica 27 aprile 2008

La solitudine dei numeri primi

Torna a distanza di troppo tempo la rubrica "Magic Incipi". Torna alla grande, con un caso letterario fresco eppure sulla bocca di tutti. E anche sulla mia visto che ho letteralmente divorato questo libro in poco più di un giorno. Parlare bene di questa opera prima del giovane Paolo Giordano è superfluo, la rete è sommersa di recensioni entusiastiche (con le quali sono pienamente d'accordo). Quindi passiamo all'incipit...



Alice Della Rocca odiava la scuola di sci. Odiava la sveglia alle sette e mezzo del mattino anche nelle vacanze di Natale e suo padre che a colazione la fissava e sotto il tavolo faceva ballare la gamba nervosamente, come a dire su, sbrigati. Odiava la calzamaglia di lana che la pungeva sulle cosce, le moffole che non le lasciavano muovere le dita, il casco che le schiacciava le guance e puntava con il ferro sulla mandibola e poi quegli scarponi, sempre più piccoli di un paio di numeri, che la facevano camminare come un gorilla.
«Allora, lo bevi o no questo latte?» la incalzò di nuovo suo padre.


Incipit asciutto, serrato, direi scientifico. Ci pone un problema e poi lo dimostra. Alice odia la scuola di sci, questo è il fatto. Perchè? Per tutti i motivi che seguono. Più dei suoi gusti in fatto di sport, più del tessuto pruriginoso ci infastidisce la figura del padre che non solo sottopone la bambina all'imposizione ma vuole anche che questa inizi presto e in fretta, senza remore.
In realtà questo è uno dei due incipit, perchè le vite dei due protagonisti del romanzo, Alice e Mattia, iniziano separatamente per poi collassare e ridividersi più volte. Proporrei anche il secondo incipi ma vi brucerei la lettura di una storia amara e a tratti struggente. Paolo Giordano ha uno sguardo scientifico e toccante allo stesso tempo su tutte le miserie di una generazione.



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La Bottega delle Cose Preziose - Resoconto (seconda parte)

Come già annunciato continua il resoconto direttamente dalla Bottega delle Cose Preziose del Fantasio Festival. La cronaca semi-seria l'ho già fatta, quindi quello che seguirò a riportare sarà tutto quello che ruotava intorno alla Bottega, prime fra tutte le illustrazioni di Linda Brindisi. Cominciamo con un animale molto misterioso: il morfino.



Dall'Opera Omnia:*

Morfino
Uccello simile a un falco, ma di taglia ridotta. Scheletrico, con zampe artigliate a ali tozze ma lunghe. E' completamente nero e con un grosso becco, sempre nero. È abile predatore. Si avvicina silenziosamente alle prede e soffia su di loro in modo che dormano di un sonno perenne. Solo il suo urlo può risvegliarle. E’ quasi un coma, ma non è pericoloso perché le funzioni vitali restano stabili. Però il morfino utilizza questo suo potere per uccidere indisturbato le sue prede. In generale è abbastanza pacifico. Non attacca gli esseri umani. Animali di grandi dimensioni sono immuni al suo soffio.




Opera Omnia: il dossier sul Pianeta magico che ho redatto con dati e fatti da me osservati o studiati, più o meno dal vivo.

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sabato 26 aprile 2008

A che punto siamo?

Questo blog è nato per raccontare il battito di una fotografia. Per fermare le emozioni che si accavallano nel cuore e nella mente di una persona in attesa: me. Per essere precisi, dovrei raccontare la "via libris" del romanzo, ma più vado avanti con questa avventura e più mi rendo conto che non esitono queste due entità separate, io sono il romanzo e il romanzo è me. E' stato un parallelismo folgorante che mi ha colpito la prima mattina calda di questo aprile un po' marzolino.


Il romanzo è in attesa e la mia vita è in attesa. Le risposte che attendo, le speranze che nutro, le quasi decisioni prese sono il simulacro di un futuro che non vuole visualizzarsi.

Si arriva a un certo punto della propria vita in cui si deve crescere. Lo si fa in tanti modi e in svariate razioni nell'arco della propria esistenza, ma come in ogni buon film che si rispetti, c'è un punto di svolta. Credo di aver dimostrato di saperlo affrontare, attendo solo che me ne sia data la possibilità, magari con un colpo di scena degno di tale nome.

Una mia amica mi disse "Tu vivi come se ogni giorno fosse l'ultimo". E' così, probabilmente. Non voglio avere rimpianti e se domani non dovessi esserci più vorrei che le persone si ricordassero di me per le cose buone che ho fatto e vorrei andarmene con al consapevolezza di ciò che ero e di quanto valgo.

Ho fatto una scelta decidendo di riprendere un sogno sepolto sotto i mattoni delle strade che ho percorso per arrivare fin qui. La grafica, il cinema, il blockbuster e la l'immagine televisiva, tutti "percorsi alternativi" per i quali ho dato il massimo e nei quali posso dirmi riuscito grazie alle soddisfazioni che nmi hanno dato.
Adesso attendo che la scelta, più o meno definitiva di dare nuova forma alle mie idee e alla mia creatività mi sia confermata, che il tempo, le energie, i soldi che ho speso in questo tangibile vaneggiamento che è la scrittura, non sia stato uno dannato spreco di tempo. Un rimpianto, "i veri acciacchi dell'età" e le cose che non scriveresti mai nel tuo memoriale.

Questo post ha preso una piega un po' lugubre, cosa che scarsamente mi appartiene. Il fatto è che la mia kriptonite non sono le brutte notizie o le cose che vanno storte, perchè so come risollevarmi, so come affrontare la realtà. Il mio tallone d'achille è l'attesa, il nulla, l'ignoto, il baratro, la nebbia. Paradossalmente ho scelto un settore dove le attese sono il lastricato della strada, le colonne del portico.
Che sia questo il primo segnale di errore?


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venerdì 25 aprile 2008

Omnia


Ecco il primo video sulla nascita di Omnia che i fortunati (rigorsamente prenotati) alla Bottega delle Cose Preziose hanno potuto vedere su grande schermo. Ve lo ripropongo qui, posto prediletto per i vostri palati sopraffini. Sappiatemi dire... qui siamo a livelli di Discovery Science!


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mercoledì 23 aprile 2008

La Ragazza Drago di Licia Troisi

Ecco una novità che poi tanto novità non è. Giunge fino a Omnia la mitica Recensione. Non temete, non sarà un appuntamento fisso, anzi, non sarà proprio un appuntamento perchè io ODIO recensire qualcosa. Mi fa sentire come se mi ergessi a giudice, potere al quale non ho diritto; ho trovato la filosofia del critico da seguire nel magnifico monologo contenuto in Ratatouille che potete trovare qui. Per cui considero questa mia recensione un encomio al talento di Licia.

La Ragazza Drago di Licia Troisi

Non credevo...



Potrei intitolare così questa recensione. Non credevo che un autore italiano, di un genere così – ma sempre meno – di nicchia potesse catturarmi in questo modo. Davvero non credevo. Adesso, dopo aver vissuto i primi passi verso la grandiosa avventura della piccola Sofia del “La Ragazza Drago” di Licia Troisi, credo.

Adesso credo.

Il solo sapere che sugli scaffali della libreria era spuntato un romanzo così appassionante e io l’avessi ignorato mi infastidisce. Quando si entra in una libreria si è come immersi nel lago di Albano, attirati dal tantissimi frutti dell’Albero del Mondo. Si tocca quello, si sbircia questo, si assapora l’altro. Ma i frutti più deliziosi a volte si celano alle nostre papille di lettori e i loro travestimenti sono molteplici, tanti quanti le sfaccettature di questa nostra editoria. Una grande storia può celarsi dietro un nome sconosciuto di un editore sconosciuto che ha creduto nel nuovo, può nascondersi dietro un titolo ambiguo che rivela la dualità di una scrittura, o dietro una copertina poco ortodossa. Infine, una grande storia si può nascondere dietro un nome noto, esponente di spicco di un genere di grido che pubblica con un grande editore. Da questo nome noto noi non crediamo di poter ricevere emozioni più grandi di quelle che ci ha già dato. Lasciamo che siano gli altri a dirci se ne vale la pena, abbiamo paura, lo stesso mostro che si abbatte sulla giovane protagonista del romanzo.

È il caso di Licia Troisi. La sua “Ragazza Drago” è pura novità. Potrebbe essere il suo romanzo d’esordio, rivela qualità di narratrice elevate e universali, mostra una sensibilità verso i sentimenti tipici dell’infanzia che arriva al di là di ogni età. Sofia è lontana più di trentamila anni da Nihal e Dubhe, l’orfanotrofio romano e poi in seguito la villa di Albano dove vivrà le sue avventure sono lontane distanze astrofisiche dal Mondo Emerso. Lontane sullo spazio-tempo, ma vicine nell’anima nelle emozioni vere, che scorrono lente e veloci, dalla paura alla felicità, dalla rabbia al desiderio di riscatto.

La storia è deliziosamente retrò, c’è un po’ di “Annie” nell’atmosfera, ma i colori intensi dal sapore ancestrale del fantasy più puro sfiorano tutto il romanzo, ne muovono le fila ma non lo ricoprono, si infilano nelle venature dei personaggi, sono l’Occhio della Mente, sono l’eredità di Thuban e di Dubhe ma non dominano sulla storia, quello è compito dei personaggi. Sofia, il professor Shlafen, Lidija sono figure che Assoggettano alla storia col loro magnetismo.

Da tempo cercavo un romanzo che non mi permettesse di scollarmi dalle pagine per più di qualche ora, che mi riportasse a quando, ancora adolescente, la lettura era lo scopo di intere giornate. L’ho trovata, e il misto di nostalgia per la fine e le speranze in una storia che continua sono emozioni genuine e deliziosamente retrò. Ci si impiegano anni a diventare adulti, ma basta un secondo per tornare bambini. Basta aprire “La Ragazza Drago” di Licia Troisi.


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La Bottega delle Cose Preziose - Resoconto (prima parte)

Inizio questo resoconto a puntate alla velocità di 56k qui dal paese dove tutto ebbe inizio, prima di tornare a Bologna dalla mia adorata ADSL e farvi dono di tutto il materiale accumulato. Per prima cosa accontentatevi degli screen-shot dal video fatto dalla fantastica Linda Brindisi. Passiamo al diario desunto.
In una Perugia uggiosa e capricciosa...



martedì 15 inizia la lunga preparazione della Bottega iniziata ormai più di sei mesi fa. Giungo sotto una incessante pioggerellina carico di scatole e scatoloni, inizio lo scarico e il trasporto alla meta tanto agognata. Mi guardo attorno, presto quell'ambiente spoglio dal sapore antico diventerà la mia Bottega delle Cose Preziose. Con l'aiuto di Emma Brander, le fedelissime Anna e Desia iniziamo lo spacchettamento e la sistemazione. A tarda sera l'allestimento è compiuto. Tempo una breve cena e a nanna. Domani si comincia.

Non esistono bambini svogliati. A tutti viene offerta una fregola, il biscotto magico di Omnia che fa venire voglia di fare e la lingua blu.
Effetti magici collaterali.
Il primo giorno prepariamo la Pozione dei Legami, arrivano le scuole, inizia l'avventura. I bambini si divertono, le maestre anche. L'intero apparato ha bisogno di un rodaggio che sarà costante, visto che ogni giorno cambiamo pozione. La Pozione dei Legami ha la Squama di Ganzo che non si taglia e si scioglie molto lentamente. Speriamo che l'essenza sciolta nella pozione sia sufficiente!

Il secondo giorno prepariamo il Rinfuso Magazzino e la Polvere di Petalo di Sigillo non si scioglie, strano... mi avevano detto che era solubile, per lo meno su Omnia si scioglie.
Le scolaresche si susseguono, Bergamo, San Benedetto, San Martino, Treviso e poi bambini con genitori al seguito, tutti affascinati da Omnia, curiosi, intraprendenti, pronti a qualsiasi cosa per portarsi a casa il loro intruglio magico.

I bambini sono accurati nelle preparazioni, quasi nessuno rivolta la pentola dal cuoci-pozioni, seguono il procedimento mostrato sullo schermo alla perfezione, mescolano, spezzettano, dosano e aspettano. Alla fine portano al collo fieri la loro personale magia, certi di poter contare su un aiuto sovrannaturale direttamente da Omnia nelle situazioni più difficili come un’interrogazione, un rapporto d’amicizia da suggellare, un segreto da celare, un compagno molesto da addormentare.

Il terzo giorno è il giorno della fortuna. Un timido sole spunta tra le nuvole grigie e plumbee. In superficie i bambini dipingono alla Casetta del Fantasio di Linda Brindisi e Co., ballano, cantano e si divertono con l’intrattenimento in strada.
Sotto, nelle segrete misteriose della Rocca Paolina fervono creazioni e creature di ogni tipo: fiori di carta, draghi che vengono modellati da mani più o meno sapienti e soprattutto pozioni magiche che cuociono instancabilmente. È la giornata della fortuna, dicevo, per cui l’intenzione magica è tutto. Si deve evocare la fortuna per preparare questo Infuso Buonasorte, per cui i bambini lanciano i dadi e scoprono il loro numero fortunato che li accompagnerà per tutta la preparazione. Alla fine porteranno a casa la preziosa Gemma di Cuore, da bagnare con la pozione attivante per un’intera notte.

Il week-end è nel segno delle famiglie che riempiono la Bottega neanche fosse il saggio di fine anno. I genitori scattano foto dei bambini all’opera, si emozionano nel vederli eccitati a contatto con una vera magia, complessa da creare rigorosamente con le proprie manine.
Sabato e domenica si susseguono la Pozione Letargo e la chiusura in bellezza: il Decotto Segretissimo.
Quanti segreti da celare!

Cinque giorni faticosi e intensi.
Grazie a tutti.

Ai bambini in primis per aver deciso di imparare la magia di Omnia senza pregiudizi, perché è ovunque e ognuno l’amministra come vuole.

Grazie all’organizzazione che ha gestito le numerose prenotazioni e gli occhi tristi dei bambini che non trovavano posto, su con la vita ragazzi, la Bottega non ha chiuso i battenti!

Grazie a Moony Witcher per la sua gratitudine sincera, per aver riconosciuto quanto Omnia fosse speciale e quanto avesse da dare e da appassionare.

Il Grazie più grande va a Emma, compagna di giochi e di avventure, assistente sempre sull’attenti e urlatrice in sostituzione della grande assente: la mia voce. Ebbene sì, l’anatema degli insegnanti mi colpì ancora prima di iniziare e il suo potere non è ancora tornato del tutto.

Grazie a Linda, che con i suoi bellissimi disegni mi ha aiutato a far entrare i bambini nel mio mondo, che adesso è anche un po’ loro. Il fascino delle sue illustrazioni ha incantato grandi e piccini.

Grazie a Patrizia (che reca la sua bella pozione porta-fortuna) e a Pietro, Maria Teresa, la ragazza riccia e il ragazzo con gli occhiali, di cui, mi perdoneranno, non ricordo il nome. Anche loro hanno preparato le pozioni con grande entusiasmo. Grandi ragazzi!

Grazie a Lorenzo Bosi per il suo umorismo tracimante e “trascinante”, a Roberto di Caro, Alessandro per essere la spalla migliore che un comico improvvisato può sperare di avere.

Grazie ai ragazzi del Gas al Minimo 2, Sara Calabrese, Michela, Giusy, Sara Liuzzi (aspetto la recensione!) e le altre che insieme a Alberto Mendes Biondo sono passati a trovarmi e hanno preparato i loro intrugli magici. Omnia è per tutti!

La Bottega delle Cose Preziose è stato un successo anche grazie a tutti voi. Il “laboratorio più riuscito del Fantasio, il più gettonato, il più elaborato e impegnativo” non sarebbe mai potuto essere quello che è stato senza tutti voi.

E’ stato un piacere ri-incontrare il grande Francesco Falconi e assistere (almeno in parte) alla sua presentazione al Gas al Minimo. Licia Troisi è stata una piacevolissima scoperta a livello umano e il suo nuovo libro ancora di più. Giusy Quarenghi il solito mito, Cecilia Randall una ragazza ammirevolissima e così vera da sembrare un personaggio del suo geniale Hyperversum. Astrid e Andrea, geniali sopra ogni limite con il loro Quasar delle meraviglie, Silvia alla mappa e Sara ai pannelli... grandissime!

Una comunità che si ritrova, un microcosmo che si ricompone e fa fuochi d’artificio.

Viva la fantasia, viva il Fantasio Festival!



P.S. Ovviamente questo è nulla! Il video su Omnia, anzi I video, tutti gli animali illustrati, le pozioni, foto e commenti si succederanno su questo blog fino allo sfinimento!


La mitica insegna opera delle grandissime Anna e Desia.


I bambini sono magici!


Emma in divisa che sbarazza. Ebbene sì, ci è toccato anche l'indegno compito di pulire il vasellame!


Emma ancora all'opera.


Uno degli scaffali delle meraviglie...


...le postazioni vuote...


Le postazioni piene!


Imbottiglia e via!


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martedì 1 aprile 2008

I preparativi fervono...

Scusate la mia assenza dal blog, ma non ho lasciato Omnia! Anzi, ci sono ora più che mai, quasi da non poterne più. Infatti, tra due settimane parte il Fantasio Festival e al suo interno - come già sapete - ci sarà un laboratorio di pozioni speciale, direttamente da Omnia. Chi di voi si trovasse a passare per Perugia dal 16 al 20 aprile non manchi di fare un salto! Tante cose lo attenderanno tra cui un video con la ricostruzione della nascita di Omnia, un modellino reale del pianeta, moltissimi animali illustrati, ingredienti magici, un video sulla teoria delle pozioni omniane e tanto altro ancora. E poi ci sono anche tutti gli appuntamenti spettacolari del festival...


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