548DAB Magie di Omnia: Il Giardino Segreto

martedì 3 luglio 2007

Il Giardino Segreto

Quando Mary Lennox giunse nella grande proprietà di Misselthwaite per viverci con suo zio, tutti la trovarono veramente poco simpatica. Ed era anche vero. Il suo corpicino magrissimo, i capelli più gialli che biondi e l’espressione stizzosa del suo visino smunto non facevano certamente di lei una bella bambina. La sua carnagione era gialla quasi come i capelli, perché era nata in India ed era sempre stata piuttosto gracile.

Il Giardino Segreto di Frances E. Burnett



Questo è l'incipit del primo libro che ho letto, avevo 11 anni, credo. Prima di questo romanzo leggevo fiabe. Quelle raccolte da Calvino erano tante e interessanti.
Con questo incipit, l'autore voleva sicuramente fermare nella memoria del lettore l'immagine di Mary quando arriva nella magione inglese. Pur essendo vissuta in un luogo caldo e pieno di vita, come l'India, la bambina arriva smunta e depressa. La ragione è la morte dei genitori e le epidemie da cui era stata allontanata. Nel corso del romanzo Mary cambia molto, cresce, diventa simpatica, altruista, non è più la bambina viziata dell'inizio. Il giardino segreto risveglia in lei la voglia di essere bambina, l'entusiasmo per le nuove cose, la vita e la vitalità trasmessale dalla natura. E' contagiosa l'atmosfera di questo libro, come la fanciullezza.





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